Etiopia e Italia hanno firmato un accordo tecnico nel settore delle registrazioni civili durante l’incontro avuto dalla vice ministra degli Esteri, Marina Sereni, con il ministro delle Finanze, Ahmed Shide. Lo riferisce l’ambasciata italiana ad Addis Abeba. La vice ministra è in Etiopia per una visita di tre giorni, nel corso della quale ha incontrato anche la presidente Sahle Work Zewdie e il vice premier e ministro degli Esteri, Demeke Mekonnen, e ha visitato diversi progetti portati avanti dalla Cooperazione italiana.
Nell’incontro con il ministro delle Finanze, Sereni ha sottoscritto l’accordo del valore di un milione di euro, secondo i media locali, ed espresso l’impegno a rafforzare la collaborazione tramite specifiche iniziative nel campo della cooperazione allo sviluppo.
Impegno espresso anche nel colloquio avuto con il vice premier e ministro degli Esteri, con cui ha discusso del conflitto scoppiato nel Paese nel novembre del 2020. Secondo quanto riportato dall’ambasciata, la vice ministra ha riconosciuto “gli importanti passi positivi portati avanti dalle autorità etiopiche nel quadro del conflitto nel Nord del Paese, in ambito politico (ivi compresa la liberazione di alcuni prigionieri) ed umanitario, e delle iniziative di dialogo nazionale”, auspicando “una piena cessazione delle ostilità al fine di consentire un ripristino di migliori condizioni generali per il popolo etiope in tutte le regioni coinvolte dal conflitto”.
Sereni ha quindi espresso “la forte aspettativa che l’Etiopia prosegua in maniera determinata sulla strada della pacificazione, del pieno accesso umanitario in Tigray, Amhara ed Afar e dell’accountability nel campo dei diritti umani, promuovendo altresì forme di complementarietà tra le istituzioni internazionali e quelle etiopi”.
“Ricordando come l’Etiopia rappresenti per l’Italia uno dei principali beneficiari dell’aiuto pubblico allo sviluppo a livello mondiale, la vice ministra ha inoltre anticipato che Roma è pronta a fare la sua parte nel campo della cooperazione, sia per lo sviluppo che nell’assistenza umanitaria, proseguendo con le iniziative in corso e prevedendone di nuove in uno spirito di genuina amicizia e vicinanza alla popolazione etiopica in questa delicata fase”.
Da parte sua, Mekonnen “ha ringraziato per la posizione equilibrata mantenuta da parte italiana e per la continuazione delle diverse attività imprenditoriali e di cooperazione allo sviluppo anche nei momenti più difficili”.
Anche nel colloquio avuto con la presidente etiopica è stata ribadita l’importanza di un “pieno dispiegamento dei processi di riconciliazione nazionale in tutto il Paese, a beneficio della stabilità e del progresso per la popolazione etiopica” ed è emersa “ampia convergenza sul ruolo fondamentale che le donne possono giocare per favorire assetti di pace”. Anche la Presidente Sahle-Work, secondo quanto riferito dall’ambasciata, ha ringraziato per il ruolo italiano svolto nel corso degli anni e “soprattutto nel periodo più recente particolarmente complesso”.
