L’Africa è un continente con «immense ambizioni, aspirazioni, ma anche bisogni». Ursula von der Leyen, la nuova presidentessa della Commissione europea, ha dichiarato che non è venuta ad Addis Abeba in Etiopia per annunciare «un grande piano», ma piuttosto per capire «le tendenze che modellano l’Africa e l’Unione Africana, lo sviluppo nel continente, il continente nel suo insieme, le priorità politiche ed economiche».
La sua controparte, Moussa Faki Mahamat, presidente della Commissione dell’Unione Africana (Ua), ha sottolineato il «partenariato strategico e poliedrico con l’Europa» e ha affermato che «l’Africa, che ha fatto progressi nella sua integrazione economica e politica, in particolare con il lancio della zona di libero scambio continentale. In questo contesto dobbiamo sviluppare un partenariato molto forte nel settore della pace, della sicurezza e della stabilità».
Quali sono i bisogni dell’Africa? Moussa Faki Mahmat ha chiesto che «l’Ue non smetta di pagare gli stipendi dei soldati incaricati dell’Ua in Somalia. È necessario un maggiore sostegno dell’Ue alla zona di libero scambio continentale, senza che l’Europa continui a firmare accordi che la minano. Esiste poi il dossier legato agli accordi commerciali e di partenariato poiché quelli di Cotonou dovrebbero concludersi il prossimo marzo».
In occasione dell’incontro, il commissario del partenariato internazionale Jutta Urpilainen e il ministro delle Finanze etiope Sufian Ahmed hanno firmato accordi per 170 milioni di euro. Un evento che fa da impulso alle relazioni tra l’istituzione europea e il Paese del Corno d’Africa. L’Etiopia è uno dei maggiori beneficiari di aiuti dell’Ue e il denaro darà una spinta ai settori della logistica, della salute, del clima aziendale e dell’occupazione. Ma si tratta anche di sostenere il processo elettorale. Le elezioni generali sono previste per maggio 2020. La Germania aggiungerà 10 milioni di euro ai 10 milioni annunciati dall’Ue.
Questa visita è stata indirizzata per la prima volta all’Unione Africana. Simbolicamente, però, la prima donna presidente della Commissione europea ha avuto un incontro di cortesia con la prima donna presidente della Repubblica federale di Etiopia, Sahle-Work Zewde.