Almeno 14.854 migranti e rifugiati sono entrati in Europa via mare dall’inizio dell’anno a metà marzo 2020 e 219 persone sono morte mentre tentavano di attraversare il Mediterraneo. Lo ha riferito ieri da Ginevra l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).
Gli arrivi registrano un aumento di quasi il 50% rispetto a quelli segnalati nello stesso periodo dell’anno scorso, quando l’Oim ne segnalava 10.771 persone.
I morti sono invece in calo rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo scorso anno erano stati 313, contro i 219 attuali: 9 nello Stretto di Gibilterra (tra Marocco e Spagna), 4 sulle coste algerine, 97 in Libia. Proprio in Libia, nonostante i combattimenti tra le forze di Khalifa Haftar e quelle di Fayez al-Sarraj, continuano le partenze verso l’Europa e, purtroppo, anche le morti in mare. Vanno registrati anche una trentina di morti sulle coste turche e greche. Si tratta, in maggioranza, di persone provenienti dall’Asia minore, ma non mancano gli africani.