Il Centro Internazionale di Quartiere vi aspetta con nuove cene da asporto in nome dello scambio tra culture e sapori del mondo. Per continuare a essere un punto di riferimento e condivisione nel quartiere milanese di Corvetto, attraverso la cucina
“Ceniamo (a distanza), insieme”. Con questo nuovo motto, il Centro Internazionale di Quartiere rilancia ora le cene da asporto, disponibili ogni venerdì sera: «un modo per far sapere al territorio e al nostro affezionato pubblico che nonostante le difficoltà del momento noi ci siamo, con la voglia di fare ancora tanto insieme», spiega Modou Gueye, responsabile del centro.
“Insieme”, come si faceva nella cascina del C.I.Q. con aperitivi e cene tematiche ispirate ai diversi saperi culinari regionali italiani, africani o del mondo, di solito preceduti o seguiti da diversi eventi, prima dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Perché il C.I.Q., (progetto dell’associazione Sunugal e della Cooperativa Sociale Fate Artigiane che hanno vinto nel 2016 il bando pubblico per la ristrutturazione e la rivalorizzazione della ex Cascina Casottello), è soprattutto questo: un luogo aperto al quartiere, alla città, al mondo. Uno strumento di promozione del dialogo, dell’incontro e dello scambio interculturale e intergenerazionale attraverso la realizzazione di concerti, laboratori, mostre, seminari, festival…ma anche mediante il cibo, alla cucina e al sedersi attorno a una tavola per condividere deliziosi pasti. Da settembre, il C.I.Q. ospita anche la redazione della nostra rivista.
Il menù di questa settimana prevede il saporito chebu yapp senegalese, spezzatino di manzo con riso dai sapori e profumi caratteristici, accompagnato dall’apprezzatissimo Tubamisù: un tiramisù preparato con il caffè touba, il tipico caffè speziato senegalese miscelato con chiodo di garofano.
Tra i piatti proposti nel mese scorso, si annoverano specialità tradizionali senegalesi o squisite sperimentazioni culinarie che sposano ingredienti e sapori italiani e senegalesi, come il Modlor (miglio, cipolla, aglio, farina d’arachidi, tonno, karkadè, merluzzo, olio d’oliva, formaggio grana grattugiato, menta, sale, pepe, peperoncino), o la paella. In queste cene da asporto preparate nella cucina del C.I.Q., non solo il Senegal rappresenterà l’Africa con le sue ricette, né gli ingredienti e i piatti africani saranno gli unici protagonisti dell’incontro con le pietanze italiane: «abbiamo l’idea di programmare una cena ivoriana, mentre in tanti ci chiedono l’ossobuco…l’idea alla base è quella di parlare di saperi e sapori cercando di esplorare il mondo in cucina», precisa Gueye.
E chissà, forse tra poco alcuni ingredienti di questi piatti potranno essere preparati con gli alimenti dell’orto del Giardino delle Meraviglie, che durante il lock-down della scorsa primavera lo staff del C.I.Q. ha provveduto a risistemare prima di lanciare un crowfunding che gli permetterà ora di realizzare l’ ultimo sogno. Per la prossima primavera infatti, la speranza è quella finalmente di dare vita a due nuovi spazi polifunzionali all’aperto: un’area giardino pensata per momenti di condivisione del tempo libero, attività artistico- culturali e momenti di scambio del sapere nell’ambito dell’agricoltura e dell’educazione ambientale, e un orto didattico per attività laboratoriali di sensibilizzazione sui temi dell’ambiente, dell’alimentazione e dell’incontro tra alimenti e culture dei diversi Paesi del mondo.
La distribuzione delle cene è gestita dall’Alveare C.I.Q.Corvetto.
Per prenotazioni contattare: 334.3414767.
(Luciana De Michele)