Farmajo: «Miliziani di al Shabaab, arrendetevi!»

di Enrico Casale
Il Presidente Farmajo

«Arrendetevi e tornate alla vita civile. Noi vi aiuteremo a reinserirvi». Nel suo discorso di insediamento, Abdullahi Mohamed Mohamed Farmajo  si è rivolto ai miliziani jihadisti tendendo loro una mano.

Miliziani al Shabaab

Miliziani al Shabaab

Farmajo, eletto il 16 febbraio scorso, ha affermato con forza che l’era di al Shabaab, la milizia fondamentalista legata ad al Qaeda che da anni controlla una parte importante della Somalia meridionale, è finita. Non c’è più spazio per il jihadismo. Per questo motivo, ha chiesto ai miliziani di arrendersi. E con loro dovrebbero cedere le armi anche i simpatizzanti dell’Isis, una minoranza che in Somalia sta prendendo piede.

«Se vi rifiutate di abbandonare la lotta armata – ha detto il Presidente -, sappiate che faremo di tutto per rendervi la vita impossibile. Voi avete ucciso centinaia di somali innocenti e avete distrutto la loro ricchezza. È ora di dire basta». Ma Farmajo, oltre al pugno di ferro, ha mostrato il guanto di velluto: «Agli stranieri venuti qui per combattere dico di tornare ai loro Paesi. Ai somali chiedo di rientrare a casa e pensare a una vita pacifica. Faremo di tutto per aiutarvi a trovare un lavoro e a reintegrarvi nella vita civile».

La Somalia non conosce la pace dal 1991, quando cadde il regime di Mohammed Siad Barre. La lotta tra i clan, prima, le milizie jihadiste, poi, hanno distrutto il Paese. Le deboli istituzioni nazionali sono supportate da un contingente di truppe dell’Unione africana. Ma i miliziani fondamentalisti sembrano avere ancora il controllo del territorio. Domenica scorsa un attentato suicida in un mercato affollato nella capitale Mogadiscio ha ucciso decine di persone.

Un attentato a Mogadiscio

Un attentato a Mogadiscio

Il nuovo Presidente ha di fronte a sé sfide difficili: oltre al problema della sicurezza, deve affrontare la forte siccità che ha investito il Paese e deve contenere la diffusa corruzione che, come un cancro, ha invaso ogni settore della società.

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

I accept the Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.