È interamente dedicato alla moda, e in particolare al binomio innovazione e sostenibilità, l’ultimo numero di Africa e Mediterraneo, la rivista semestrale che l’omonima associazione non profit pubblica dal 1992. Un dossier molto ricco, che comincia con le riflessioni dell’antropologa Giovanna Parodi da Passano sul senso dell’abbigliarsi e sulla costruzione sociale del corpo e si snoda attraverso temi di grande interesse: la giovane imprenditoria legata al fashion in Ghana; il know-how della Guinea-Bissau nel campo della tintura e della stampa, e l’impegno per valorizzare e salvaguardare le tradizioni tessili da parte dei designer autoctoni; l’impatto del mercato degli abiti di seconda mano sulla creatività a Maputo; le molteplici valenze comunicative del kanga, la gonna-foulard tipica della costa orientale del continente; le esperienze locali di editoria di moda; il punto di vista di Ethical Fashion Initiative, il programma delle Nazioni Unite che si occupa di sostenere lo sviluppo attraverso la moda.
Un contributo prezioso, in un momento in cui la moda africana (nella duplice valenza: produzione locale originale e fonte di ispirazione per il mercato internazionale) è diventata, ça va sans dire, di grandissima moda.
Info: africaemediterraneo.it
(Stefania Ragusa)