Prosegue alla Triennale di Milano la terza edizione del Festival dei Diritti Umani, evento culturale che dal 20 al 24 marzo mira a sensibilizzare la cittadinanza sui diritti umani, per denunciare le loro violazioni e dare rilievo a chi li difende. Il tema della terza edizione è la devastazione della Terra e di come questo saccheggio incide sui diritti umani: inquinamento, profughi ambientali, impazzimento climatico ma anche i segnali della consapevolezza di una necessaria inversione di tendenza. ‘Una. Per tutti. Non per pochi’ è infatti il titolo di quest’anno.
Segnaliamo, di seguito, gli eventi e incontri dedicati all’Africa:
Venerdì 23 marzo 2018
EDU – ore 9.30, Teatro dell’Arte e Salone d’Onore
Un clima di paura. Climate change, società fragili e grandi migrazioni
È inutile negarlo: guerre e migrazioni sono causate anche dai fenomeni climatici estremi, che distruggono le economie e le società fragili. Dunque, riequilibrare il clima significa agire anche sui diritti umani. Riscoprire le antiche conoscenze aiuta ad evitare che milioni di persone fuggano verso le metropoli.
Dibattito:
Caterina Sarfatti, C40 Cities Programme Manager for Special Projects
Hindou Oumarou Ibrahim, coordinatrice dell’Associazione delle Donne e Popolazioni Indigene del Chad (AFPAT)
DOC – ore 17.00, Teatro dell’Arte
The Last Nomads:
Regia Hamdi Ben Ahmed
Fotografia Slim Balja
Montaggio Houdhayfa Neffati
Produzione No Pasaran Production
Tunisia, 2016, 61’
Arabo con sottotitoli in inglese e italiano
Tagliati fuori dal mondo, nel profondo deserto tunisino, la tribù algerina ‘Rebaya’ cerca di preservare lo stile di vita nomade dei propri antenati. Oggi, sotto la minaccia del riscaldamento globale, la scarsità di risorse, il deterioramento dei pascoli e l’incoraggiamento del programma di insediamento algerino, la tribù si è spaccata in due parti, alcuni confermano la sedentarizzazione, altri la rifiutano… Stiamo testimoniando questo dibattito, osservando il declino del loro antico stile di vita, delle loro tradizioni, delle loro canzoni…
TALK – ore 18.00-19.30, Salone d’Onore
Porte chiuse. I migranti climatici e l’Europa
La fortezza Europa è chiusa a persone che spesso fuggono dai disastri causati anche dal sistema dei consumi e degli investimenti dell’Occidente. Introdurre lo status di profugo ambientale sarebbe un parziale risarcimento. Con:
Cristina Cattaneo, ricercatrice FEEM
Grammenos Mastrojeni, diplomatico italiano, autore di Effetto Serra. Effetto guerra
Hindou Oumarou Ibrahim, coordinatrice dell’Associazione delle Donne e Popolazioni Indigene del Chad (AFPAT).
Antonio Panzeri, presidente della Sottocommissione per i diritti dell’uomo al Parlamento Europeo
Modera Marco Trovato (direttore editoriale di Africa)
DOC – ore 18.05, Teatro dell’Arte
Small People. Big Trees
Regia: Vadim Vitovtsev
Fotografia: Alexandr Kiper, Vyacheslav Krasakov, Michail Gudakov
Montaggio: Dmitry Gaenko
Produzione: Olga Michi
Russia 2016, 45’
Be-bayaga con sottotitoli in inglese e italiano
Repubblica Centrafricana. Qui all’ombra della foresta pluviale vive una tra le più basse tribù del mondo: i pigmei Baka. Da secoli vivono di caccia e raccolta sotto i grandi alberi, pregano gli spiriti della foresta insegnano ai bambini il rispetto della natura. Pian piano però la loro cultura sta cambiando sotto l’influenza del “nuovo mondo” che avanza.
Sabato 24 marzo
Ore 14:30
FOTO–World Access to Modern Energy, Salone d’Onore
World Access to Modern Energy di Marco Garofalo, Matteo Leonardi e Pippo Ranci
Ore 15:00
TALK In prima linea. I popoli indigeni vittime dei cambiamenti climatici e dell’avidità del business
Salone d’Onore
Sono i più vulnerabili, perché abitano le terre da sfruttare, perché vivono dove si scatenano i fenomeni climatici estremi. Ma i popoli indigeni sanno esprimere una saggezza e una resilienza da imitare. Non lasciamoli soli.
Con: Inka-Saara Arttjeff, rappresentante del popolo Sami
Nara Baré, leader del Coordinamento Organizzazioni Indigene dell’Amazzonia Brasiliana (COIAB)
Marina Calloni, professore ordinario di Filosofia Politica Sociale all’Università Milano Bicocca
Antonella Cordone, responsabile per i popoli indigeni all’IFAD
Hindou Oumarou Ibrahim, coordinatrice dell’Associazione delle Donne e Popolazioni
Indigene del Chad (AFPAT)
Francesco Martone, portavoce della rete In Difesa Di – per i diritti umani e chi li difende
Victoria Tauli-Corpuz, relatore speciale sui diritti dei popoli indigeni delle Nazioni Unite
modera Luca Martinelli
La rivista Africa è mediapartner del Festival dei Diritti Umani.