Giunto alla 23ma edizione, torna a Milano non più nel mese di marzo, bensì dal 4 al 10 Maggio 2013, il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (FCAAAL).
Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina si unisce ad altri sei festival milanesi (Festival MIX Milano, Filmmaker, Invideo, Milano Film Festival, Sguardi Altrove Film Festival, Sport Movies & Tv Fest) nel Milano Film Network (MFN), con il contributo della Fondazione Cariplo. Nasce quindi una rete di festival milanesi che si estende per 365 giorni come un unico grande evento, il “festival lungo un anno”.
È la risposta innovativa di Milano che non scende nell’arena dei grandi festival italiani ma sperimenta un sistema cooperativo di attività e di rapporto con il pubblico, con l’ambizione di consolidare la sua vocazione al cinema indipendente. La rete di festival Milano Film Network si propone anche come un sistema in grado di coordinare l’offerta culturale della città di Milano e fungere da motore di sviluppo di sinergie con il territorio.
Ad aprire il festival quest’anno è un film argentino, Infancia Clandestina di Benjamin Avila. Accolto con dieci minuti di standing ovation a Cannes, premiato 10 volte dall’Accademia Argentina, il film inaugurerà il Festival alle 20.30 di sabato 4 maggio all’Auditorium San Fedele. L’uscita in sala in Italia è prevista a giugno per la Good Films il 23 maggio.
Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina prevede la proiezione di circa 90 titoli, la maggior parte dei quali in prima italiana o europea.
Le sezioni competitive:
- Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo, accurata selezione delle ultime produzioni di fiction provenienti da Asia, Africa e America Latina, che privilegia le opere di giovani registi. I film sono tutti in prima nazionale.
- Concorso Documentari Finestre sul Mondo, che vuole dar conto del meglio della produzione documentaria dei tre continenti.
- Concorso per il Miglior Film Africano, in cui l’attenzione spazia dai giovani registi a quelli già affermati. Tra i titoli: BEAUTÉS CACHÉES l’ultimo bellissimo film del regista, habitué del Festival, Nouri Bouzid, che ci racconta la storia di amicizia di due giovani tunisine e la loro lotta per l’emancipazione sullo sfondo dei tumulti della rivoluzione.
- Concorso Cortometraggi Africani, che propone corti di finzione e brevi documentari con l’intento di promuovere i giovani registi africani ai loro primi passi nel cinema e di mostrare le nuove tendenze e le sperimentazioni.
- Concorso Extr’A dedicato ad opere di cineasti italiani che si confrontano con altre culture e con le tematiche dell’immigrazione. Tra i titoli selezionati: il poetico bianco e nero della coppia di registi Alessandro Baltera e Matteo Tortone in SWAHILI TALES: un film diviso in tre capitoli, un sunto estremamente preciso sull’attualità dell’Africa in poco più di 30 minuti; IN NOME DEL POPOLO ITALIANO di Gabriele Del Grande e Stefano Liberti, brevissimo ma acuto flash sui CEI (Centri di identificazione ed espulsione); la web-tv libera e alternativa di quattro giovani tunisini che raccontano la cronaca del proprio Paese nel documentario di Paola Piacenza IN UNO STATO LIBERO.
Come ormai da alcuni anni, il Festival dedicherà una particolare attenzione ai film che ci raccontano l’attualità delle rivoluzioni nei paesi arabi con la sezione Mondo Arabo – Atto III. Tra i titoli: I DON’T SPEAK VERY GOOD, I DANCE BETTER,di Maged El Mahedy, premio al miglior documentario al Torino Film Festival; dal Rotterdam Film Festival, il doc sperimentale CROP, di Marouan Omara e Johanna Domke, che, girato interamente all’interno della redazione del più grande quotidiano arabo Al-Ahram, riflette sul potere delle immagini durante la rivoluzione egiziana.
Tre gli Eventi Speciali in programma:
– Serata Speciale dedicata al cinema del MOZAMBICO. Il Festival presenta un evento speciale per raccontare la recente produzione proveniente dal paese africano. In anteprima italiana, sarà proiettato il film di Licínio Azevedo Virgem Margarida (Mozambico/Portogallo, 2012): presentato in prima mondiale al Toronto Film Festival nel settembre 2012, il film ha ottenuto il Premio del Pubblico al Festival di Amiens e il Premio per la Migliore Attrice alle Journées Cinématografiques de Carthage 2012. Sarà presente al Festival il produttore del film, Pedro Pimenta, uno dei più significativi protagonisti del cinema mozambicano.
Info: www.cinemafricasiamerica.com