Festival del cinema: gli eventi in programma domani

di claudia

Siamo vicini alla conclusione della trentesima edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, che quest’anno si tiene tutto online a causa della pandemia. La programmazione però continua e i film sono disponibili fino al 28 Marzo. Vi segnaliamo due eventi importanti che avranno luogo domani: la Premiazione dei registi e una tavola rotonda per riflettere sul cinema al femminile e il suo ruolo sociale. Per acquistare i biglietti o gli abbonamenti, visitate il sito internet del festival!

Si avvicina ormai la fine del FESCAAAL, anche se la programmazione dei film continuerà fino al 28 marzo. Domani avrà luogo la Premiazione, un evento completamente diverso dalle edizioni precedenti, durante il quale i registi premiati salivano sul palco, acclamati dal pubblico e presi d’assalto dai fotografi: un momento di gloria molto emozionante, che premia anni di sacrifici. Tutto questo non ci sarà quest’anno, ma l’emozione ci sarà comunque.

Un altro evento molto importante avrà luogo domani, dopo che nella cornice del festival è stata presentata la sezione speciale “Donne sull’orlo di cambiare il mondo”, con un programma di film recenti di registe provenienti da Africa, Asia e America Latina: una tavola rotonda per riflettere sul cinema al femminile e il suo ruolo sociale, in un’ottica contemporanea e per promuovere la parità di genere e il valore delle diversità.

Si tratta di un percorso inedito di auto-rappresentazione della donna sugli schermi per identificare gli elementi di novità e di rottura che il cinema indipendente extra-europeo, e in generale non occidentale, sta introducendo.

Se l’industria del cinema relega ancora troppo spesso la donna a ruoli convenzionali e stereotipati, nell’ambito del cinema indipendente, più esplicitamente sociale e politico, sono spesso le donne, siano esse ribelli, oppresse o combattenti, le vere protagoniste che raccontano e denunciano. Tra i titoli africani, Noura’s Dream, di Hinde Boujemaa, di cui abbiamo già avuto modo di parlare in questi giorni e Adam (nella foto di copertina) di Maryam Touzani, una regista marocchina di grande sensibilità, che, dopo gli studi giornalistici a Londra, ha recitato anche come attrice, ma è soprattutto sceneggiatrice e regista. Il Festival aveva giù invitato i suoi corti precedenti, Quand ils dorment (2011) e Aya va à la plage (2015). Maryam ha girato anche un documentario sulla prostituzione, Sous Ma Vieille Peau (2014) che ha ispirato il marito Nabil Ayouch per il film Much Loved, proibito in Marocco.

La regista Maryam Touzani

Con Adam, narrando le storie di due donne, entrambe congelate in una stasi esistenziale, la scrittrice-regista crea un film scrupolosamente uniforme sul dolore, la vergogna e la redenzione della maternità. Una storia ingannevolmente sottile che segna un debutto compiuto. Una storia permeata di sensualità, che si dipana con dolcezza, ma infrange numerosi tabù. Due donne con i loro figli: una vedova con una figlioletta accettata e protetta dalla società e una incinta fuori dal matrimonio biasimata e rigettata dalla stessa società. Ed è anche una storia di amicizia tra donne, prima caratterizzata dalla diffidenza e poi da una grande solidarietà.

La tavola rotonda con le registe presenti ha il titolo: “Private spaces, global issues, contemporary visions. Come le cineaste dei tre continenti stanno cambiando la visione del mondo.

Sarà l’occasione, per esponenti del cinema italiano, giornaliste, ricercatori/ricercatrici e le registe ospiti del FESCAAAL di dialogare sulle esperienze personali nei diversi contesti geo-politici concentrandosi soprattutto sull’autorialità femminile, le scelte estetiche e narrative e la produzione di nuovo immaginario femminile.

(Annamaria Gallone, autrice dell’articolo, sarà relatrice del seminario organizzato dalla rivista Africa, “Schermi d’Africa”, in programma a Milano e in streaming l’8 e 9 Maggio 2021. Per info e prenotazioni, clicca qui)

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