1975. Mohamed Chérif è un pescatore marocchino che vive in Francia. Un giorno, viene rinchiuso dalla polizia in un hangar del porto di Arenc, a Marsiglia. Quella prigione clandestina, da cui Chérif riuscirà a salvarsi per un caso fortunato, è uno dei primi centri di detenzione europei per immigrati. In pochi anni, essi si moltiplicheranno in tutto il continente – i Cie-Cpr che a tanti appaiono la “normalità” e invece sono un’invenzione recente e non scontata.
Fortezza Europa ricostruisce gli snodi storici e politici che hanno portato alla criminalizzazione delle migrazioni, evidenziando un paradosso: le strategie ufficialmente restrittive hanno incentivato gli arrivi e lo sfruttamento del lavoro migrante.
Edizioni Helicon, 2019, € 15,00