La Francia ha schierato i suoi primi droni armati per combattere i jihadisti nella regione africana del Sahel. Dopo la morte di tredici soldati in Mali, sembrava che Parigi avesse intenzione di smobilitare parte del suo contingente nel Nord Africa. Invece il governo transalpino rilancia.
I droni dell’Armée de l’Air sono di produzione statunitense e sono in grado sia di effettuare ricognizioni dall’alto sia di colpire obiettivi ritenuti minacciosi. Questi velivoli a pilotaggio remoto sono infatti dotati di missili a guida laser in grado di neutralizzare i miliziani jihadisti. Ed è proprio questa la novità. In passato, i droni francesi erano usati solo a scopo di sorveglianza nel Sahel mentre ora vengono impiegati anche come armi d’attacco.
Più di 4.000 truppe francesi hanno sede nella regione, combattendo contro un’insurrezione islamista di sette anni. Le potenze occidentali hanno recentemente criticato i governi dell’Africa occidentale per non aver fatto abbastanza per combattere il jihadismo nel Sahel.