No al rinvio, no al dialogo, #FreeSenegal sono ricorrenti sui social network, mentre alcuni esponenti dell’opposizione e della società civile hanno lanciato un appello a manifestare oggi alle 15.00 in Piazza della nazione Dakar.
Anche la diaspora senegalese sta pianificando manifestazioni contro il rinvio delle presidenziali che dal 25 febbraio sono slittate al 15 dicembre, su iniziativa del presidente Macky Sall, a seguito di alcune contestazioni sull’ammissione di candidati e accuse di corruzione di due giudici del Consiglio Costituzionale.
Sono in programma, tra l’altro, raduni a Parigi e Berlino questo sabato 10 febbraio.
Il presidente senegalese Macky Sall ha respinto le accuse mosse nei suoi confronti per quanto riguarda il rinvio delle elezioni presidenziali al 15 dicembre. Nell’ultimo consiglio dei ministri ha detto che le accuse – di volersi mantenere al potere e di minare la democrazia, ndr – erano senza senso.
Macky Sall ha giustificato il rinvio delle elezioni affermando che sarebbe stato irresponsabile da parte sua non farlo, paragonando questa decisione a quella di un capofamiglia che non può uscire di casa mentre i figli litigano, insistendo sul fatto che la riorganizzazione del calendario elettorale è una necessità per mantenere l’equilibrio nazionale. Ha affermato che la sua decisione di annullare il decreto di convocazione del corpo elettorale del 25 febbraio deriva esclusivamente dal suo desiderio di lasciare un Paese unito alla fine del suo mandato, sottolineando: “Ho agito con tutta la responsabilità, è un dovere morale”.
Il giornale L’Observateur sottolinea che Macky Sall non intende restare al potere, date le opportunità di carriera che gli si offriranno dopo la presidenza.