Il presidente del comitato della Camera dei rappresentanti per i servizi sanitari, Tanko Sununu, ha detto in una conferenza stampa che la Nigeria perde oltre 1.700 infermieri ogni mese. Questo dato fa luce su un fenomeno più ampio che coinvolge tutto il personale sanitario, nel Paese e non solo. Sebbene la Nigeria soffra di un numero insufficiente di medici e abbia un rapporto medico-paziente cinque volte peggiore di quello raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il Paese continua infatti a perdere centinaia di medici e personale sanitario all’anno in quello che viene chiamato fenomeno della “fuga di cervelli”, molti dei quali si dirigono nel Regno Unito. Secondo i funzionari nigeriani, almeno 5.600 medici nigeriani sono emigrati nel Regno Unito negli ultimi otto anni.
Per frenare la fuga di cervelli all’estero è stato emanato un disegno di legge che impone ai professionisti medici e dentistici formati in Nigeria di esercitare per cinque anni nel Paese prima di ottenere la licenza completa: “Sono rimasto scioccato quando sono andato per una visita di supervisione al Nursing Council of Nigeria. In un mese abbiamo perso oltre 1.700 infermieri, il che significa arrivare a 17.000-18.000 in un anno” ha commentato Sununu.