Il deposto presidente del Gabon, Ali Bongo Ondimba, è “libero di muoversi” e “può andare, se lo desidera, all’estero”, ha annunciato alla televisione di Stato il colonnello Ulrich Manfoumbi Manfoumbi leggendo una dichiarazione “firmata” dal generale Brice Oligui Nguema, che ora è presidente della transizione.
Ali Bongo, al potere da 14 anni, era agli arresti domiciliari dal colpo di Stato militare del 30 agosto, compiuto senza spargimento di sangue meno di un’ora l’annuncio della sua rielezione con un voto descritto come fraudolento dai golpisti.
“Dato il suo stato di salute, l’ex presidente della Repubblica Ali Bongo Ondimba è libero di muoversi. Può, se lo desidera, recarsi all’estero per effettuare i suoi controlli medici”, prosegue il comunicato.
Ali Bongo ha subito un grave ictus nell’ottobre 2018 che lo ha lasciato fisicamente compromesso, in particolare la gamba e il braccio destro. È stato assente dal Gabon per quasi un anno. L’opposizione ha poi denunciato un presidente incapace di governare. Un argomento ripreso dal generale Oligui Nguema poche ore dopo il golpe. Ha poi spiegato al quotidiano Le Monde che in Gabon “c’è un malcontento e, oltre a questo malcontento, c’è la malattia del capo dello Stato. Tutti ne parlano, ma nessuno si assume la responsabilità.
Il presidente, agli arresti domiciliari dal 30 agosto, ha ricevuto visita del presidente centrafricano Faustin Archange Touadéra, nominato facilitatore dalla comunità dell’Africa centrale, e di Abdou Abarry, rappresentante del Segretario generale delle Nazioni Unite in Centrafrica.
Ali Bongo è subentrato al padre, Omar Bongo, alla morte di quest’ultimo nel 2009, dopo quasi 42 anni alla presidenza.