Gabon | Covid-19, allentata la chiusura di Libreville

di Valentina Milani

Il confinamento totale della capitale del Gabon, Libreville, e di tre comuni confinanti, messo in atto due settimane fa per limitare la diffusione del nuovo Coronavirus, sarà allentato: lo ha annunciato il Primo Ministro Julien Nkoghe Bekale.

Il piccolo Paese dell’Africa centrale registra (ufficialmente) meno di 200 casi di pazienti positivi al Covidi-19 per circa 2 milioni di abitanti dei quali quasi la metà vive a Libreville. Pare che il picco dell’epidemia, in Gabon, possa verificarsi tra la fine di maggio e la metà di giugno ma nonostante questo il Primo Ministro intende procedere con la riapertura di alcune aziende non alimentari, come i parrucchieri e le officine. Riprenderanno anche gli spostamenti all’interno della capitale, tra i diversi distretti (che in precedenza erano stati vietati).

Rimarrà comunque impossibile lasciare Libreville e i tre comuni confinanti e resteranno chiuse scuole, luoghi di culto e ristoranti. D’obbligo resta indossare la mascherina. Anche le frontiere nazionali restano chiuse, fatta eccezione per il trasporto di prodotti alimentari importati da cui il Gabon è molto dipendente.

Perché quindi l’allentamento delle misure restrittive in capitale?  Bekale ha spiegato che si tratta di un modo per far fronte agli effetti collaterali delle misure adottate due settimane fa, vale a dire: “il malcontento localizzato in alcuni quartieri, l’aumento della criminalità opportunistica e il rischio di destabilizzazione sociale”.

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