L’arbusto Iboga dai poteri allucinogeni e molto usato nei rituali e come farmaco naturale in Gabon sarebbe vittima del suo successo e potrebbe estinguersi. Così ad Oye, una cittadina situata a 370m km dalla capitale Libreville il coltivatore Hervé Omva, ha deciso come molti nel paese di lanciarsi in sua difesa e coltivarla industrialmente.
Questo arbusto perenne diffuso nell’Africa centro-occidentale è originario dell’Africa centro-occidentale e se assunto in piccole dosi stimola il sistema nervoso centrale, mentre in dosi maggiori provoca allucinazioni. La sua corteccia viene masticata per vari scopi farmacologici o ritualistici, mentre lee radici contengono almeno 12 alcaloidi tra i quali l’ibogaina, usata per il trattamento dell’abuso di sostanze stupefacenti.
Per questo persone come Omva, che è anche un artista scultore, vorrebbe svilupparne l’addomesticamento e la coltivazione per proteggere la pianta allo stato selvatico, sempre più difficile da trovare per via dell’enorme successo che sta avendo nel paese e nella regione. Stando a quanto riportato da africanews, l’esportazione dell’Iboga nei paesi vicini sta divenendo ultra lucrativa e la vendita di un chilo di polvere della sua corteccia potrebbe portare ingenti guadagni.
“L’iboga può aiutare le persone nella lotta contro le droghe e diversificare l’economia del nostro paese”, sostiene Omva che conclude: “Quando la uso durante il mio lavoro stimola il mio genio e mi aiuta a rimanere concentrato. Apre la conoscenza e ripulisce lo spirito e il corpo”.
L’iboga non è considerata illegale in Gabon, ma è stata anzi dichiarata “patrimonio naturale e riserva strategica” nel 2000.
