Gabon: Oligui presidente di transizione, presto un governo

di claudia

Il generale Brice Oligui Nguema, che solo cinque giorni fa ha rovesciato Ali Bongo Ondimba in Gabon, ha prestato giuramento ieri come presidente di una “transizione” di cui non ha fissato la durata, ma con la promessa ribadita di “restituire il potere al civili” attraverso “elezioni credibili”.

“Giuro davanti a Dio e al popolo gabonese di preservare fedelmente il regime repubblicano” e di “preservare le conquiste della democrazia”  ​​ha dichiarato alla presidenza, davanti ai giudici della Corte costituzionale – la stessa del regime destituita – il generale di brigata in divisa di gala rossa della Guardia repubblicana (Gr), l’unità dell’esercito d’élite da lui comandata.

Per più di cinquantacinque anni, la famiglia Bongo ha governato senza interruzione questo piccolo Stato dell’Africa centrale, tra i più ricchi del continente grazie al suo petrolio, ma sotto il giogo di un’élite accusata dai suoi oppositori di “corruzione di massa”.

In prima fila al giuramento erano presenti ministri del governo Bongo, alti esponenti del suo partito, il Pdg, ma anche esponenti dell’opposizione.

Ha infine annunciato la nomina “tra pochi giorni” di un governo di transizione composto da persone “esperte” e “agguerrite”, al quale ha chiesto la liberazione dei “prigionieri di coscienza” e il ritorno degli “esuli politici”.

Per molti osservatori, il rovesciamento di Ali Bongo è una rivoluzione di palazzo, che rischia di non lasciare spazio alla vera alternanza democratica. 

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