Alle elezioni di dicembre i gambiani dovrebbero usare per la prima volta il sistema cartaceo. Dall’indipendenza a oggi in Gambia è stato usato un sistema di votazione particolare, che prevede l’utilizzo di biglie colorate. Invece di mettere una croce su un pezzo di carta, nella cabina elettorale i gambiani si trovavano di fronte a tamburi multicolori in cui andava inserita una biglia.
Per una facile identificazione, i tamburi sono verniciati in colori diversi per i diversi candidati. Il lancio della biglia fa scattare un campanello, che scoraggia le persone dal cercare di contrabbandare biglie extra e votare più di una volta.
Con il sistema delle biglie nel 2016 è stato spodestato il dittatore di lunga data Yahya Jammeh ed eletto il presidente attuale Adama Barrow.
Il sistema era stato introdotto per garantire che anche persone analfabete potessero esprimersi e, a detta degli osservatori, ha dimostrato di avere un margine di errore significativamente basso.
Esso risulta però inadatto a competizioni elettorali complesse e caratterizzate dalla presenza di numerosi concorrenti. Per questa ragione la Commissione elettorale indipendente del Gambia ha deciso di cambiare sistema e uniformarsi al resto del mondo.
Nel frattempo Consiglio nazionale per l’educazione civica ha avviato in questi giorni una campagna per sensibilizzare la popolazione in vista della registrazione elettorale che prelude alle elezioni presidenziali di dicembre. La registrazione comincerà a maggio e dovrebbe essere conclusa per luglio.
La campagna, sostenuta dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, mira a incoraggiare la partecipazione, fornendo informazioni dettagliate ai membri della comunità sulle date e le qualifiche per la registrazione degli elettori, nonché sui documenti richiesti.
(Stefania Ragusa)