Il deputato gambiano Almaneh Gibba, che è il capofila nella battaglia parlamentare per ripristinare le mutilazioni genitali femminili (Mgf) nel Paese africano (proibite dal 2015), ha detto che la maggior parte dei gambiani è favorevole alla pratica.
In una breve intervista all’agenzia Reuters, Gibba ha detto che “non permetteremo alle idee occidentali e alle loro opinioni di controllare ciò che facciamo, chi sono loro per dettarci quali sono i nostri costumi, la nostra religione e la nostra cultura?”.
Il disegno di legge pro-Mgf di Gibba è già stato approvato dal Parlamento ed attualmente è all’esame di una Commissione di esperti. Tornerà in aula a giugno per l’approvazione definitiva e probabilmente verrà approvato: solo quattro dei 53 parlamentari hanno votato contro durante la seconda lettura di marzo.