Il Gambia ha messo al bando le mutilazioni genitali femminili (Mgf), un’antica tradizione che obbliga le ragazze alla rimozione delle parti esterne della vagina. Una pratica ampiamente condannata a livello internazionale. Il ministero dell’Informazione ha comunicato la decisione in un comunicato che citava il Presidente Yahya Jammeh. Secondo Jammeh, le Mutilazioni genitali non hanno posto nell’Islam, fede predominante nel Paese, o in una società moderna. Berhane Raswork, un attivista anti-Mgf e fondatore del Comitato interafricano che ora opera in 28 Paesi africani di porre fine alle mutilazioni genitali, ha definito la decisione «un passo positivo». Le Mgf possono portare gravi infezioni, emorragie, infertilità, complicazioni nei parti e, in alcuni casi, anche la morte.
(26/11/2015 Fonte: Al Jazeera)
Gambia – Il Presidente Jammeh bandisce le mutilazioni genitali femminili
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