Al via oggi l’ultimo giorno di campagna elettorale in Gambia in vista delle elezioni presidenziali di sabato 4 dicembre che sono descritte da molti osservatori – e non solo – come un test per la transizione democratica del Paese. Sei candidati per la corsa elettorale, la prima dopo la storica sconfitta dell’ex presidente Yahya Jammeh alla fine del 2016, dopo 22 anni di potere. Candidato anche il presidente uscente Adama Barrow. Il suo principale concorrente, Ousainou Darboe, è una figura dell’opposizione al vecchio regime.
E, anche se è in esilio nella Guinea Equatoriale, l’ombra dell’ex presidente incombe sulle elezioni: Yahya Jammeh ha infatti preso posizione a favore del candidato Mammah Kandeh, mentre il partito dell’ex uomo forte si era alleato con il National People’s Party (Npp) di Adama Barrow.
I due favoriti sono il presidente uscente Barrow sostenuto dal suo National People’s Party e l’avvocato ed ex primo ministro Ousainou Darboe, leader del Partito Democratico Unito e principale esponente dell’opposizione. Sono i candidati che sono riusciti a mobilitare più attivisti durante la campagna elettorale.
Accanto ai due grandi favoriti tuttavia c’è una candidatura che sta facendo molto discutere: è quella di Mammah Kandeh, del Congresso Democratico del Gambia. Arrivato terzo alle elezioni del 2016, Kandeh ha appunto ricevuto il sostegno dell’ex presidente Jammeh, il cui ex-partito è tuttavia alleato del partito del presidente in carica Barrow.
Nel contesto della campagna elettorale, nel frattempo, nei giorni scorsi, è stato consegnato al presidente Barrow il rapporto della Commissione verità, riconciliazione e riparazioni (Trrc) incaricata di far luce sui crimini commessi durante il regime dell’ex presidente gambiano Yahya Jammeh. Il governo ha ora sei mesi per pubblicare un piano per attuare le raccomandazioni.
La Commissione per la verità, la riconciliazione e le riparazioni del Gambia è stata istituita dal Parlamento nel dicembre 2017 come parte di un ampio meccanismo di giustizia di transizione per affrontare le violazioni dei diritti umani consumate sotto il regime di Jammeh e prevenirne il ripetersi. Dopo due anni di udienze pubbliche televisive, la commissione avrebbe dovuto presentare già nei mesi scorsi il suo rapporto finale al presidente Adama Barrow.
Yahya Jammeh è salito al potere con un colpo di Stato nel 1994 ed è stato rieletto senza interruzioni fino a quando è stato sconfitto nel dicembre 2016 da Adama Barrow, il candidato di una coalizione di opposizione. Dopo sei settimane di crisi crescente causata dal suo rifiuto di cedere il potere, è stato finalmente costretto a lasciare il Paese per la Guinea Equatoriale a seguito di un intervento militare dell’Africa occidentale e una mediazione finale guineano-mauritana.