Gambia, sovvenzioni all’inventore di una app contro gli abusi della polizia

di claudia

Mbye Njie, gambiano ideatore della app Legal Equalizer, ha ottenuto la qualifica di Innovator in residence presso il Davidson College della North Caroline negli Usa e una sovvenzione di 75.000 dollari per continuare a perfezionare il suo progetto. Legal Equalizer è un’app che consente agli utenti di registrare le interazioni audio e video durante gli incontri con le forze dell’ordine. Una persona fermata dalle forze dell’ordine potrà avvisare i suoi contatti con un semplice clic, comunicando il luogo preciso in cui il controllo sta avvenendo e condividendo immagini e sonoro.

L’app permette anche agli utenti di accedere velocemente alle leggi di tutti i 50 Stati americani relative alle modalità di fermi e perquisizioni e in materia di immigrazione. Si tratta di uno strumento concepito per scoraggiare gli abusi delle forze dell’ordine, ma anche eventuali mistificazioni da parte dei fermati. Finora, l’app ha più di 250.000 utenti registrati ed è stata scaricata oltre 350.000 volte.

L’ideatore, Mbye Njie, originario del Gambia, ma cresciuto in Georgia, è stato un allievo del Davidson College. Come riporta la testata gambiana The Chronicle, è stato spinto a realizzare questa app dalle emozioni provate in occasione delle proteste scoppiate a Ferguson, in Missouri nel 2004, quando un ufficiale di polizia colpì a morte il diciottenne Michael Brown.

Anche le sue esperienze personali tuttavia lo hanno influenzato. Njie ricorda di essere stato continuamente fermato dalla polizia mentre era studente alla Davidson. Era così frustrato durante il suo secondo anno che è andato in biblioteca con uno dei suoi migliori amici e ha stampato le leggi statali della Carolina del Nord. “Quando ci fermavano, le tiravamo fuori e dicevamo: certo, potete perquisire il veicolo. Ma qui dice che ci vuole un mandato di perquisizione e la presenza dello sceriffo – ha ricordato -. Alla fine hanno smesso di fermarci”.

“Ho creato l’app solo per avere uno strumento con cui, se fossi stato fermato, mia madre avrebbe potuto sapere esattamente e in tempo reale dove mi trovavo”, ha detto. “E tutti avrebbero potuto vedere e ascoltare le modalità del fermo: quindi le parole e le azioni della polizia e le mie reazioni”. Uno strumento di questo tipo, osserva, Njie tutela anche i poliziotti.

Grazie al ruolo di Innovator in Residence Njie potrà contare su una sovvenzione di 75 mila dollari per un anno e far crescere la propria attività impiegando almeno due studenti Davidson. In particolare vorrebbe sviluppare una funzione all’interno di Legal Equalizer che permetterà agli avvocati di iscriversi e agli utenti di ricorrere alle loro consulenze in tempo reale. 

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