Le autorità etiopiche hanno dichiarato di aver sventato attacchi informatici contro la Grand Ethiopian Renaissance Dam (Gerd) e le principali istituzioni finanziarie del Paese. “Gli attacchi informatici falliti includono tentativi di ostacolare i lavori della diga, prendendo di mira 37.000 computer interconnessi usati dalle istituzioni finanziarie”, ha detto Shumete Gizaw, direttore generale dell’Agenzia per la sicurezza della rete di informazioni (Insa).
Shumete ha spiegato che l’azione di sabotaggio della diga, denominata “Black Pyramid War” è stata sostenuta da “Paesi che non vogliono la pace e lo sviluppo dell’Etiopia”, senza precisare quali. Secondo quanto riportato dal sito Addis Standard, il direttore dell’Insa ha quindi ammonito sul rischio di un aumento di attacchi informatici all’infrastruttura, riferendo di rafforzate misure di sicurezza, perché “se gli attacchi informatici contro le istituzioni finanziarie avessero successo, le conseguenze sarebbero di vasta portata per le istituzioni finanziarie e l’intero Paese”.