Il Ghana ha sciolto l’Associazione nazionale di calcio dopo che il suo presidente è stato filmato mentre accettava un «dono in contanti». Kwesi Nyantakyi è stato fotografato mentre prendeva 65mila euro da un giornalista in incognito che fingeva di essere un uomo d’affari desideroso di investire nel calcio ghanese. Nyantakyi non ha commentato le accuse.
Il ministro dello Sport Isaac Asiama ha detto che l’associazione è stata «sciolta con effetto immediato». Mustapha Abdul-Hamid, ministro dell’Informazione del Ghana, ha detto che il governo «ha deciso di prendere provvedimenti immediati per far sciogliere la Gfa (Ghana Football Association)», parlando della «diffusa corruzione». Ha detto inoltre che misure provvisorie per governare il calcio ghanese saranno annunciate presto, in attesa della formazione di una nuova associazione.
I corrispondenti locali hanno spiegato che l’inchiesta segreta, portata avanti del controverso giornalista Anas Aremayaw Anas, ha sollevato domande reali sulla natura del calcio in Africa. Il documentario, intitolato «When Greed and Corruption Become the Norm», è stato consegnato alle autorità il mese scorso e proiettato pubblicamente per la prima volta mercoledì. La squadra del regista aveva invitato Nyantakyi in un hotel di lusso in Medio Oriente con la promessa di un incontro con un ricco uomo d’affari interessato a un accordo di sponsorizzazione con l’associazione. E, sebbene Nyantakyi abbia sempre affermato di voler lottare contro la corruzione, nel film, girato segretamente, è evidente il passaggio di denaro. I commentatori dicono che se l’affare fittizio fosse andato avanti, il presidente avrebbe potuto potenzialmente guadagnare 4,5 milioni di dollari.