Corre voce in Ghana che lo studio dell’archistar anglo-ghanese David Adjaye sia stato incaricato di realizzare in esclusiva il progetto Marina Drive e quello della riqualificazione fieristica. Questo dopo essersi già occupato della Cattedrale Nazionale e aver curato Agenda 111, il progetto relativo alla costruzione di nuove strutture sanitarie in tutti i distretti del Paese. La notizia sta creando molti malumori in Ghana, soprattutto tra gli architetti locali che rilevano come il governo tenda sempre ad appaltare i migliori lavori a David Adjaye, che è stato insignito del titolo di baronetto nel Regno Unito, senza indire gare pubbliche.
Kwame Governs Agbodza, membro del Parlamento per il collegio elettorale di Adaklu e anche del Ghana Institute of Architects, ha sollevato la questione l’altro ieri, nel corso del programma Good Morning Ghana di Metro Tv. Agbodza ha dichiarato di non avere niente di personale rispetto allo studio Adjaye che ottiene tutti i contratti più ricchi, ma ritiene che il processo di offerta per le opere pubbliche dovrebbe essere aperto anche agli altri architetti ghanesi. “Adjaye non ha mai partecipato a una gara d’appalto pubblica, per quel che se ne sappia”, ha detto.
Sulla questione è intervenuto, via social, anche l’architetto Tony Asare. In un post ha affrontato alcuni problemi nello spazio architettonico ghanese. Asare ha identificato il monopolio dei contratti di progettazione del governo come uno dei fattori che hanno paralizzato la crescita del settore.
Ha osservato che invece di aprire le offerte per gli architetti, il governo ha deciso di affidare i contratti a poche persone e in molti casi solo a David Adjaye. Asare si è domandato polemicamente dove fosse Adjaye, l’architetto acclamato in tutto il mondo, quando la nazione è stata colpita dalla pandemia di coronavirus e quando gli architetti ghanesi hanno unito le forze per progettare gratuitamente il Centro nazionale per le malattie infettive.
“Sarebbe gentile da parte di Adjaye dimostrare di non essere solo interessato solo ai contratti governativi, ma anche disposto a fare qualche sacrificio quando necessario”, ha scritto Asare. “Nel caldo delle infezioni da covid gli ospedali si stavano riempiendo, c’era bisogno di aiuto e architetti, ingegneri e geometri ghanesi si sono uniti per aprire la strada alla progettazione e alla costruzione del Centro nazionale per le malattie infettive”, ha ricordato. “Il settore privato si è presentato e lo ha finanziato fino al completamento in tempi record. Saremmo stati euforici se Adjaye si fosse unito alla squadra, sottraendo magari un po’ di tempo ad alcuni dei suoi servizi di alto valore economico per servire il contribuente ghanese”.
Il progetto Marine Drive intrapreso dal governo includerà hotel, ristoranti, parchi di divertimento, un villaggio culturale, centri ricreativi, centri commerciali, tra gli altri. Il progetto dovrebbe coprire un totale di 241 acri, che si estendono dal castello di Christiansborg a Osu al Centro delle arti nell’enclave di Ga Mashie, che è sotto l’accordo di partenariato pubblico-privato.