AstraZeneca ha annunciato una partnership con la Circular Bioeconomy Alliance (Cba) e partner locali per stabilire il primo “Living Lab” in Ghana, un progetto che mira a piantare 4,5 milioni di alberi entro la fine del 2025 e mettere a punto modelli di business circolare per le comunità locali.
In progetti pensati insieme agli stakeholder locali, il programma ripristinerà 2.500 ettari di foresta secca e savana e dimostrerà i benefici della rigenerazione della biodiversità per l’economia locale, attraverso la creazione di posti di lavoro locali e programmi di formazione. Questa iniziativa è una nuova aggiunta al programma di Az Forest che mira a piantare e mantenere 50 milioni di alberi in tutto il mondo entro il 2025.
Come riferisce la stessa AstraZeneca in una nota, i terreni forestali naturali nei distretti di Atebubu e Wiase, nel Ghana centrale, sono stati soggetti a degrado e cambiamento di habitat a causa “del pesante sconfinamento da parte degli agricoltori e del taglio degli alberi per il carbone di legna. Le comunità locali affrontano condizioni economiche difficili e un ambiente naturale in deterioramento”.
Integrando sia le conoscenze tradizionali che i metodi agricoli innovativi, i progetti ad Atebubu e Wiase mettono le comunità locali al centro del restauro del paesaggio. Il programma combinerà il ripristino delle foreste naturali a beneficio delle persone, della società e del pianeta, attraverso: maggiore biodiversità; migliore qualità del suolo e dell’aria locale; bacini idrici protetti; miglioramento dei mezzi di sussistenza attraverso l’occupazione nei vivai di alberi e nella catena del valore del legname; la creazione di modelli di business basati sulla natura per i piccoli agricoltori.