Il governo di Gibuti ha annunciato un giro di vite contro l’immigrazione irregolare. Lo riporta l’agenzia francese Afp che ha riportato le parole del ministro dell’Interno, Said Nouh Hassan, secondo il quale la nazione del Corno d’Africa è “saturata” da un afflusso di persone dai Paesi vicini, con 220.000 persone arrivate “illegalmente” solo nel 2022.
Gibuti, che ha una popolazione di circa un milione, si trova su una rotta migratoria dall’Africa attraversata da persone in fuga da conflitti e disastri climatici o in cerca di una vita migliore. Hassan ha detto che Gibuti ha deciso di agire per proteggere “il benessere e la sicurezza della sua popolazione” e per controllare il flusso di migranti nel Paese. “Le forze di sicurezza sono state costrette domenica a compiere un’operazione di emergenza per combattere la criminalità e il traffico di merci illecite osservate in un certo settore della città di Gibuti”, ha detto Hassan.
La televisione di stato ha riferito che 3.000 persone sono state arrestate durante l’operazione e portate nei centri di espulsione per essere trasportate su camion nel loro Paese di origine. “Queste operazioni continueranno in tutto il territorio”, ha concluso Hassan.