E’ stato inaugurata giovedì a Gibuti una sede dell’Istituto Confucio. Lo ha annunciato il sito china.org.cn secondo il quale l’istituto, situato accanto ai locali della scuola superiore industriale e commerciale di Gibuti, è stato inaugurato alla presenza di alti funzionari di Gibuti, diplomatici dell’ambasciata cinese a Gibuti e rappresentanti del mondo accademico.
Il ministro dell’Istruzione nazionale e della formazione professionale di Gibuti, Moustapha Mohamed Mahamoud, ha osservato che il suo Paese riconosce l’importanza della lingua cinese come piattaforma per approfondire la cooperazione a tutto tondo tra Cina e Gibuti. Il ministro, in particolare, ha sottolineato la speranza che l’Istituto Confucio rafforzi ulteriormente i legami culturali e interpersonali tra i due Paesi, affermando che “il crescente impegno economico e commerciale con la Cina ha incoraggiato molti uomini d’affari e giovani di Gibuti a imparare la lingua cinese”.
L’Istituto Confucio promuoverà l’insegnamento della lingua e della cultura cinese. “In soli sette mesi di attività, l’Istituto Confucio ha già più di 600 studenti, 18 classi e sette punti di insegnamento. I suoi studenti provengono principalmente dalle scuole superiori, dalle scuole superiori industriali e commerciali e dal Laboratorio Luban della capitale – ha affermato . Viste le attività culturali che sono state svolte, sono fiducioso che l’Istituto Confucio di Gibuti svolgerà pienamente il suo ruolo di ponte e compirà sforzi incessanti per promuovere la cooperazione e l’apprendimento reciproco tra i due popoli”.
L’ambasciatore cinese a Gibuti, Hu Bin, ha espresso la sua convinzione che l’apprendimento reciproco delle lingue e delle culture contribuisca a elevare il rapporto tra i due Paesi. E ha aggiunto che la Cina è pronta a rafforzare gli scambi e la cooperazione con Gibuti, promuovere il rispetto per la diversità culturale e l’inclusione e consolidare le basi dell’amicizia tra le persone.
