È di almeno 43 morti il bilancio delle vittime del naufragio avvenuto la notte scorsa al largo delle coste di Gibuti in seguito al ribaltamento di due imbarcazioni dirette in Yemen con a bordo più di cento migranti africani.
È quanto rende noto in un comunicato l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), secondo cui finora sono stati recuperati un totale di 16 sopravvissuti. La tragedia è avvenuta al largo di Godoria, una località nella regione di Obock, nel nord-est di Gibuti.
«Questo tragico evento dimostra i rischi che i migranti devono affrontare per andare alla ricerca di una vita migliore», ha dichiarato il capo della missione Oim a Gibuti, Lalini Veerassamy. «Il governo di Gibuti ha sempre mostrato sensibilità su questo tema. Continueremo a sostenerlo per prevenire tali tragedie e proteggere le vite dei migranti», ha aggiunto. L’Oim gestisce un Centro di transito dei migranti a Obock, dove centinaia di persone vengono assistiti nell’ambito di un programma di rimpatrio volontario gestito dall’organizzazione.