Burundi, Rwanda, Zaire. E tre lustri a Korogocho (Nairobi) accanto a padre Zanotelli, fino alla morte nel 2003. 40 anni di Africa. Gino Filippini era un volontario dello Svi di Brescia, partito (nel 1967: tra Populorum progressio e ’68) in pieno “terzomondismo”. Lo spingeva una fede cristiana profonda e non verbosa, tradotta in condivisione con la gente.
Spirito critico – con le istituzioni civili, con un certo modo di fare cooperazione, con la Chiesa – ma in chiave sempre costruttiva, Gino è una delle figure più limpide di volontario in Africa. Floris gli aveva già dedicato una biografia (Africa. Sognare oltre l’emergenza, Paoline); in questo volumetto “Gino Filippini, uomo per gli altri” (Gabrielli editori, 2021, pp. 80, € 13,00), Fabrizio Floris ne evidenzia la visione e la spiritualità, facendo parlare soprattutto i suoi scritti. (P.M.M.)
(Stefania Ragusa)
