Giornata Mondiale dell’Alimentazione, “è il momento di impegnarsi contro la fame”

di claudia
World Food Day alimentazione

“Il tema di quest’edizione, cioè il diritto al cibo per una vita migliore e un futuro migliore, ci ricorda in modo tempestivo come il mandato della Fao e cioè garantire cibo adeguato a tutti vale oggi più che mai”: così il segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) Qu Dongyu ha aperto stamattina a Roma la cerimonia per celebrare la Giornata mondiale dell’alimentazione. Istituita proprio dalla Fao nel 1979 questa giornata mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle sfide più urgenti del nostro tempo: garantire un accesso equo e sostenibile al cibo per tutti.

“Bisogna affrontare il tema dell’accessibilità al cibo e oggi con questa Giornata mondiale dell’alimentazione vogliamo contribuire a costruire sistemi alimentari più sostenibili e resilienti – ha detto ancora il direttore generale della Fao -. Ma non abbiamo tempo da perdere e dobbiamo impegnarci da subito se vogliamo garantire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, la cui scadenza è dietro l’angolo”.

Qu ha inoltre evidenziato la necessità di una maggiore collaborazione tra le istituzioni pubbliche e il settore privato, che deve investire di più per abbandonare la produzione di alimenti scadenti e concentrarsi su cibi più sani per offrire a quante più persone possibili l’accessibilità a diete alimentari salubri.

Ricordando che l’organizzazione da lui diretta festeggia quest’anno i 79 anni dalla sua istituzione, Qu ha affermato che non può esserci sicurezza alimentare senza pace e che non si possono costruire società pacifiche se non si affronta prima la questione di costruire società senza fame.

“Oggi cominciamo le attività per la celebrazione dell’80 anniversario dalla fondazione della Fao, che festeggeremo a ottobre del prossimo anno – ha ricordato ancora il direttore generale dell’agenzia Onu per l’alimentazione – A quell’epoca, subito dopo la seconda guerra mondiale, ben il 90% della popolazione mondiale soffriva la fame ed è per questo che si è resa necessaria istituire un’organizzazione come la Fao e le altre agenzie internazionali: c’è ancora tantissimo da fare per rispettare il mandato di eradicare la fame dal mondo, ma i passi avanti compiuti sono evidenti”.

“Grandi cambiamenti portano a grandi sviluppi, piccoli cambiamenti portano a piccoli sviluppi ma senza questi non c’è nessuno sviluppo – ha concluso Qu -. Insieme possiamo raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030”.

Condividi

Altre letture correlate: