Gli Stati Uniti stanno valutando di mettere in atto un ampio ritiro delle loro forze armate in Africa, in particolare nel Sahel. Il Ministero della Difesa ha dato tempo al Comando Africa fino a gennaio per elaborare un piano per ritirare le truppe che combattono i gruppi jihadisti accanto agli eserciti locali e ai soldati francesi.
Secondo la stampa americana, Washington potrebbe annunciarlo ufficialmente già a gennaio. Attualmente, fino a 7.000 truppe statunitensi sono operative nel continente, per lo più nell’Africa sub-sahariana e in Somalia. Ma pare che saranno le truppe del Niger, del Ciad e del Mali ad essere maggiormente interessate da questa vasta revisione. Gli Stati Uniti potrebbero persino abbandonare la loro nuova base di droni da 110 milioni di dollari costruita nei pressi di Agadez, in Niger.
Una cattiva notizia per Parigi che, nel caso, non potrà più contare sull’assistenza dell’esercito americano nel Sahel. Sostegno che costa al Pentagono 45 milioni di dollari l’anno.
Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Marc Esper pare che voglia porre fine a i 18 anni di politica americana antiterrorismo ereditata dall’11 settembre per focalizzarsi sulle principali minacce strategiche poste da Cina e Russia.