L’ambasciatrice degli Stati Uniti in Kenya ha tenuto un incontro con la comunità Lgbtq del Paese per mostrare il proprio sostegno in un contesto di inasprimento delle misure contro le persone Lgbtq. “Gli Stati Uniti promuovono con orgoglio gli sforzi per proteggere le persone Lgbtqi+ dalla discriminazione e dalla violenza e continueranno a difendere i diritti umani e l’uguaglianza”, ha scritto su Twitter l’ambasciatrice Meg Whitman.
Come fanno notare alcuni osservatori, si tratta di una posizione più forte rispetto alla sua precedente dichiarazione, in cui aveva detto che gli Stati Uniti avrebbero “rispettato” il punto di vista del Kenya sui diritti degli omosessuali, anche se diverso da quello del suo Paese.
Nei giorni scorsi il ministero dell’Istruzione del Kenya ha lanciato un giro di vite su ciò che ha descritto come “infiltrazione dell’agenda Lgbtqi+ nelle scuole”.
Il governo istituirà delle cappelle all’interno delle scuole, ha detto ai senatori il ministro Ezekiel Machogu durante un’audizione, con l’obiettivo di “contrastare la disinformazione sulle relazioni omosessuali”, che in Kenya restano illegali. L’omofobia in Kenya si è inasprita dopo una sentenza del mese scorso della Corte Suprema, che ha confermato il diritto della comunità gay di associarsi in organizzazioni.
Il ministro Machogu ha detto anche che è stato formato un Comitato per affrontare le questioni Lgbtqi+ nelle scuole e ha suggerito che potrebbero essere rivisti i testi scolastici. Il Comitato sarà guidato da un arcivescovo della Chiesa anglicana in Kenya.