Il governo degli Stati Uniti ha incluso per la prima volta l’Egitto nella lista dei Paesi che impiegano bambini soldato in un rapporto sul traffico di esseri umani pubblicato il 15 settembre.
Secondo il rapporto, nel Nord del Sinai, dove il Cairo combatte da un decennio un’insurrezione armata, le milizie filo-governative impiegano bambini soldato. I minori sono stati impegnati sia in operazioni di combattimento sia logistiche sotto la supervisione delle forze armate egiziane. Dal 2015 circa, l’Egitto fa affidamento su queste milizie tribali nella sua lotta contro i gruppi affiliati allo Stato islamico.
La Sinai Foundation for Human Rights (Sfhr), un’organizzazione egiziana per i diritti umani con sede nel Regno Unito, ha pubblicato all’inizio di questa settimana un rapporto che documentava numerosi casi di bambini feriti o uccisi mentre prestavano servizio nelle milizie appoggiate dal governo egiziano. L’utilizzo dei bambini per scopi militari viola i trattati internazionali ratificati dal governo egiziano.