Il Comitato nazionale per la riconciliazione e lo sviluppo (Cnrd) ha annunciato la struttura del nuovo governo, che guiderà la transizione politica in Guinea in seguito al colpo di stato promosso dal tenente colonnello Mamady Doumbouya. Non sono stati tuttavia resi noti i nomi dei possibili ministri. L’annuncio arriva pochi giorni dopo l’ultima missione Ecowas a Conakry, guidata da Alassane Ouattara e Nana Akufo-Addo, che hanno incontrato il leader dei golpisti. L’Ecowas ha annunciato, al suo vertice di Accra della scorsa settimana, sanzioni contro gli autori del colpo di stato.
Lo riportano i media locali, che indicano la lista dei ministeri: ministero della Difesa nazionale, ministero dell’Interno e della sicurezza, ministero della Giustizia e della riconciliazione nazionale, ministero del Commercio, alberghi, turismo e artigianato, ministero degli Affari esteri, della cooperazione e dei guineani all’estero, ministero della Pianificazione, del bilancio, dell’economia e delle finanze, ministero della Pubblica istruzione, ministero del Servizio pubblico, dell’occupazione e del lavoro, ministero dell’Energia, dell’agricoltura, dell’allevamento, dell’ambiente, delle acque e delle foreste, della pesca e dell’acquacoltura, ministero dei Lavori pubblici, dei trasporti, dell’urbanistica e del territorio, ministero dell’Industria, delle pmi e della promozione del settore privato, ministero della Salute, azione sociale, promozione della donna e dell’infanzia, ministero degli Idrocarburi, delle Miniere e della geologia, ministero delle comunicazioni, ministero della Gioventù, della cultura, dello sport e dei beni storici, ministero delle Poste, delle telecomunicazioni e dell’economia digitale.
Restano i dubbi sui nomi dei ministri e sui membri che compongono il Cnrd: a parte qualche esponente di spicco, tra cui il leader Mamady Doumbouya e il suo portavoce Amara Camara che legge i comunicato in televisione, la vaghezza sull’identità dei membri resta intatta. “Il vero numero 2 sarebbe piuttosto il colonnello Sadiba Koulibaly” ha dichiarato una fonte del Cnrd a Radio France Internationale.
