Il presidente della Guinea-Bissau, José Mario Vaz, ha sciolto il governo a seguito di una frattura con il Primo Ministro Domingos Pereira. I due uomini si sono detti in disaccordo su una serie di questioni, tra cui l’uso degli aiuti stranieri e il ritorno in Guinea-Bissau di un ex capo di stato maggiore.
Il Paese dell’Africa occidentale è tornato al governo civile nel giugno dello scorso anno. Con una storia fatta di colpi di stato, nessun leader eletto ha portato a termine un intero mandato dall’indipendenza dal Portogallo nel 1974.
Molti alti ufficiali militari sono stati accusati di trasformare il paese in uno Stato narco come un importante centro di smistamento per la cocaina di passaggio dall’America Latina verso l’Europa.
In un discorso televisivo, il Presidente Vaz ha detto che un semplice rimpasto non sarebbe sufficiente a risolvere il problema. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto ai due leader di riprendere il dialogo.
In precedenza, il Portogallo aveva avvertito che gli aiuti allo sviluppo potrebbero essere a rischio se il paese scivolasse di nuovo nell’instabilità.
(13/08/2015 – Fonte: BBC)
