Il neo-eletto presidente della Guinea-Bissau, nominato vincitore dal Comitato elettorale azionale, Umaro Sissoco Embaló, presterà giuramento il 27 febbraio per ricevere la massima carica dello Stato, nonostante il ricorso presentato dal suo avversario sostenuto dal partito al potere. «Tra pochi giorni sarò investito della carica di presidente e il Paese può sperare in giorni migliori. Confermo che la mia investitura avverrà il 27 febbraio», ha dichiarato ai giornalisti Embaló all’aeroporto di Bissau dopo essere rientrato dal suo tour in Africa, Europa e Asia. «Ci sarà una cerimonia simbolica, senza grandi spese per lo Stato, poiché noi non abbiamo alcuna priorità», ha dichiarato Embaló, ex generale e primo ministro all’età di 47 anni, facendo riferimento agli «scioperi in tutto il Paese», e ai «salari che non vengono pagati». «Un Paese in gravi difficoltà finanziarie non si può permettere il lusso di organizzare una cerimonia d’investitura in pompa magna», ha dichiarato Embaló.
Secondo il suo entourage, una cerimonia con degli invitati stranieri potrà avere luogo in un secondo momento. A due mesi dal secondo turno delle elezioni presidenziali del 29 dicembre, si dibatte ancora il risultato dello scrutinio e il Paese affronta un continuo aumento delle violenze. Umaro Sissoco Embaló, sostenuto dall’opposizione, è stato nominato vincitore dal Comitato elettorale nazionale con il 53,55% dei voti.