Guinea Conakry, ha giurato il presidente Doumbouya

di Enrico Casale

Il colonnello Mamady Doumbouya ha giurato come presidente della Guinea Conakry dopo aver guidato un golpe che ha rovesciato il presidente in carica, Alpha Condé.

L’ex legionario francese, 41 anni, diventa il secondo leader più giovane dell’Africa, dopo Assimi Goita, 38 anni, del Mali (anch’egli arrivato al potere con un colpo di stato). Il colonnello si è formato in Francia e ha prestato servizio nell’esercito francese. Durante i suoi 15 anni di carriera militare, Doumbouya ha prestato servizio in missioni in Afghanistan, Costa d’Avorio, Gibuti, Repubblica Centrafricana e in stretto collegamento con Israele, Cipro, Regno Unito e Guinea. Secondo il sito di notizie Africa Guinea, il nuovo leader è amico del presidente Goita. Lo stesso sito riporta che nel 2018 i due militari si sono incrociati in Burkina Faso durante una sessione di addestramento organizzata dall’esercito americano, riservata ai comandanti delle forze speciali della regione.

Il golpe del 5 settembre che ha portato al potere Mamady Doumbouya è stato condannato sia da Ecowas, la comunità economica regionale, sia dall’Unione africana. Entrambe hanno sospeso la Guinea. Ecowas ha anche imposto sanzioni contro i golpisti e ha chiesto il ritorno all’ordine costituzionale entro sei mesi.

Parlando al palazzo Mohammed V di Conakry, il nuovo presidente ha affermato che la sua missione è quella di “rifondare lo Stato” scrivendo una nuova Costituzione, affrontando la corruzione, cambiando il sistema elettorale e mettendo in atto elezioni “libere, credibili e trasparenti”. Ha anche promesso di “rispettare tutti gli impegni nazionali e internazionali che il Paese ha sottoscritto”.

La giunta militare guineana non ha specificato quanto tempo impiegherà per organizzare nuove elezioni. Ma ha annunciato che chiunque prenderà parte al governo attuale non potrà candidarsi.

I leader militari del golpe hanno arrestato Condé, 83 anni, e il colonnello Doumbouya ha assicurato ai media francesi che è custodito in un “luogo sicuro”. Anche se non hanno detto dove si trova attualmente.

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