Guinea, crisi diplomatica con la Turchia sul caso Condé

di claudia
Alpha Conde

C’è una grande domanda al centro di una sorta di malcelato incidente diplomatico tra Guinea e Turchia, domanda che riguarda il futuro dell’ex-presidente guineano Alpha Condé: tornerà mai in Guinea?

Cacciato con un colpo di Stato, vecchio e malato, Condé aveva ricevuto l’autorizzazione dal leader della giunta militare guineana Mamadi Doumboya a recarsi negli Emirati Arabi Uniti per curarsi. Tornato a Conakry, lo scorso 21 maggio è partito alla volta della Turchia, dove ha ritrovato la libertà a discapito della credibilità della giunta militare, che non avrebbe mai autorizzato il viaggio turco di Condé, attualmente ricoverato a Istanbul.

Dalla Turchia sono emerse registrazioni in cui Condé critica la giunta militare e notizie circa la sua fuga riuscita da Conakry grazie al sostegno del gruppo turco Albayrak, che gli ha messo a disposizione un aereo per fuggire dalla Guinea. A Istanbul Condé avrebbe incontrato il presidente congolese, Denis Sassou N’Guesso. Dettagli e notizie che danno molto fastidio alla giunta militare, che secondo Jeune Afrique sarebbe pronta ad accettare che Condé non torni più ma a patto che mantenga un basso profilo.

Lo scorso 7 settembre gli uffici di Albayrak hanno ricevuto una visita dei militari nel porto di Conakry: secondo la stampa guineana, il governo di Conakry ha concesso al conglomerato turco tre giorni per organizzare il viaggio di ritorno di Alpha Condé. Senza ottenere nulla, a quanto pare, visto che Condé si trova ancora in Turchia.

Il presidente della transizione guineana Mamadi Doumbouya non ha ancora risposto al silenzio del conglomerato turco ma, scrive Jeune Afrique, sarebbe pronta “una grande offensiva diplomatica”.

Le sue richieste alla compagnia Albayrak non hanno, per il momento, dato luogo a discussioni dirette con Ankara sull’argomento e se Alpha Condé non tornerà nel suo Paese, Doumbouya dovrà sicuramente passare attraverso Recep Tayyip Erdogan, che ha certamente convalidato l’esfiltrazione di Condé dalla Guinea e ha tutte le carte in regola per ingaggiare un lungo braccio di ferro con la giunta militare di Conakry. Secondo i media guineani è previsto “molto presto” un incontro tra l’ambasciatore turco in Guinea e la giunta militare. Nel frattempo Doumbouya ha fatto chiudere gli uffici di Alport Conakry, nome della filiale guineana di Albayrak, e il suo amministratore delegato Mustafa Levent Adali è attualmente bloccato nel Paese africano.

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