Un adolescente è stato ucciso dalla polizia della Guinea giovedì mentre cercava di sfuggire alla repressione della protesta antigovernativa di massa.
Si tratta di Alpha Souleymane Diallo,19 anni. Un medico dell’ospedale Amitié di Conakry ha confermato che è morto per ferite da proiettile dopo essere stato coinvolto negli scontri.
Centinaia di manifestanti vestiti di rosso, colore dell’opposizione, sono scesi in piazza a Conakry il giorno dopo che il presidente Alpha Condé ha confermato le elezioni parlamentari per il febbraio 2020. A manifestare è il Fronte Nazionale per la Difesa della Costituzione (FNDC), una coalizione di politici e attivisti contrari a un cambiamento costituzionale che potrebbe permettere a Condé di cercare un terzo mandato. E la protesta sta diventando sempre più animata.
Come riporta AFP, un attivista della FNDC, Siradio Sounkin, afferma: “Noi, giovani guineani, protestiamo per non avere le fondamenta della Repubblica imbavagliate per mantenere un uomo al potere. Non siamo contro di lui, siamo contrari che rimanga potere. E’ una questione di giustizia”.
La Guinea è infatti stata scossa dalla violenza durante settimane di proteste per i sospetti dell’opposizione che il Presidente Alpha Condé stia cercando un terzo mandato. La costituzione lo vieta. Almeno 18 civili e un poliziotto paramilitare sono stati uccisi dal 14 ottobre. Decine di persone sono state ferite e altre sono state arrestate.
Giovedì 14 novembre, Amnesty International ha pubblicato un rapporto con accuse contro il governo di violazioni dei diritti umani in vista delle elezioni del 2020.