Guinea Equatoriale, annunciata chiusura dei confini durante le elezioni

di claudia

La Guinea Equatoriale chiuderà le sue frontiere dal 31 ottobre fino a dopo le elezioni, che si svolgeranno il 20 novembre, al fine di garantire che il voto “si svolga in piena normalità”. Lo si apprende da un tweet del vicepresidente, e ministro della Difesa, Teodoro Obiang Nguema Mangue (nella foto).

La campagna elettorale inizierà il 3 novembre e si concluderà il 18 novembre. “Questa misura di sicurezza ha lo scopo di prevenire l’infiltrazione di gruppi violenti per boicottare le elezioni del 20 novembre”. Non è stato specificato se tutte le frontiere saranno chiuse: la Guinea Equatoriale infatti è principalmente uno stato insulare, con una piccola porzione continentale incastonata tra Camerun e Gabon, le cui frontiere terrestri saranno sicuramente chiuse. Meno certezze si hanno sulle frontiere aeroportuali, principale porta d’ingresso nel Paese. Per quelle marittime invece, un comunicato di Nguema specifica infatti che l’esercito è stato incaricato di “vigilare alle frontiere terrestri e marittime”.

Le frontiere saranno riaperte dopo le elezioni. Secondo Nguema Obiang Mangue la decisione è volta a garantire la sicurezza di tutti i candidati il ​​giorno del voto. Il presidente della Guinea Equatoriale, Teodoro Obiang, si candiderà per il Partito democratico della Guinea Equatoriale per un nuovo mandato, il sesto, alle elezioni presidenziali anticipate del 20 novembre: Obiang governa il paese dal 1979, quando ha estromesso suo zio Francisco Macías con un colpo di stato, ed è il presidente più longevo del mondo. 

Condividi

Altre letture correlate: