Centinaia di giovani ragazze sono state ricoverate in un ospedale di Bata, la capitale economica della Guinea Equatoriale, dopo aver ricevuto a scuola una dose di vaccino contro la difterite-tetano. Lo riporta l’Afp, che scrive che i primi ricoveri sono stati registrati già mercoledì.
Il ministero della Salute della Guinea Equatoriale, che ha confermato l’inoculazione dei vaccini anti-difterite, non sono segnalati decessi o casi gravi: alla tv nazionale, ieri sera, il viceministro della Salute Mitoha Ondo’o Ayekaba ha detto che mercoledì “102 ragazze di undici scuole di Bata sono state accolte al Damian roku rpitie monanga regional hospital di Bata con i seguenti sintomi: vertigini, irrequietezza, debolezza, mal di testa e dolore al braccio sinistro. Tra loro, 99 erano state vaccinate tra il 16 e il 18 maggio con il vaccino contro la difterite/tetano”. Altri arrivi in ospedale sono stati segnalati ieri, facendo arrivare i casi a 223, di cui 190 vaccinati di recente e 33 non vaccinati ma che presentavano i medesimi sintomi.
Secondo le autorità sanitarie locali tuttavia delle 7.000 giovani donne vaccinate nell’ambito della Settimana della vaccinazione africana in Guinea Equatoriale con lo stesso lotto di vaccino (D2511), arrivato in questo paese dell’Africa centrale nel marzo 2020, solo l’1,4% ha subito effetti avversi. Questo, ha spiegato il ministero, fa pensare che il fenomeno sia inquadrabile in una “reazione isterica collettiva”, qualsiasi cosa questo significhi.
Un gruppo di osservatori dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sarà in missione in Guinea Equatoriale nei prossimi giorni per analizzare il lotto di vaccini utilizzati e cercare un possibile collegamento con le centinaia di ricoveri. Il vaccino contro la difterite/tetano viene somministrato alle giovani donne in età fertile per prevenire il tetano neonatale e permette loro di essere protette, così come il neonato, che non ha ancora la capacità immunitaria per difendersi. Come qualsiasi vaccino, può causare effetti collaterali generalmente lievi come mal di testa o dolore alle braccia e in casi meno frequenti può provocare vertigini, nausea o debolezza, che scompaiono solitamente tra le 24 e le 48 ore dalla somministrazione.