Guinea Equatoriale: oppositore muore in carcere, era europeo

di claudia
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Un oppositore equatoguineano di nazionalità spagnola, Julio Obama Mefuman, 51 anni, è morto mentre era detenuto in Guinea Equatoriale. Lo ha annunciato domenica con un tweet Andres Esono Ondo, leader del partito di opposizione Cpds (Convergenza per la socialdemocrazia) e la notizia è stata poi confermata dai media spagnoli.

Julio Obama Mefuman era un oppositore del regime di Teodoro Obiang Nguema e si trovava detenuto nella parte continentale della Guinea Equatoriale dal 2020. L’uomo è morto in un ospedale di Mongomo, dove era ricoverato.
Il quotidiano spagnolo El País ha scritto che “Obama è stato rapito e torturato da alti funzionari di questo Paese, secondo un’indagine giudiziaria del Tribunale nazionale”.

Il partito politico di Obama, il Movimento per la liberazione della Guinea Equatoriale, ha sottolineato in una nota che Obama è morto a causa delle torture subite e ha esortato il governo spagnolo a interrompere le relazioni con la Guinea. Le autorità equatoguineane non hanno commentato la morte di questo oppositore.
Era il 15 novembre 2019 quando quattro oppositori al regime di Obiang, tutti residenti in Spagna e due dei quali erano cittadini europei e spagnoli, Feliciano Efa Mangue e Julio Obama Mefuman, erano stati “dichiarati scomparsi” alcuni giorni dopo il loro arrivo in Sud Sudan, dove erano stati “rapiti e trasferiti in Guinea Equatoriale”.

Efa Mangue e Obama Mefuman sono stati condannati nel marzo 2020 rispettivamente a 90 e 60 anni di carcere, per aver partecipato a un “tentato colpo di Stato” contro il presidente Obiang nel dicembre 2017. All’inizio di quest’anno, un tribunale nazionale spagnolo ha incriminato tre eminenti politici della Guinea Equatoriale per “terrorismo” e “tortura”: si tratta di Carmelo Ovono Obiang, uno dei figli del leader Teodoro Obiang e capo dei servizi di sicurezza esteri, Nicolas Obama Nichama, capo della sicurezza interna, e Isaac Nguema Endo, direttore generale della sicurezza presidenziale.

Un caso simile riguarda Fulgengio Obiang Esono, ingegnere italiano sparito nel nulla durante un viaggio di lavoro in Togo e ricomparso in un tribunale equatoguineano, dove è stato condannato e diverse decine di anni di carcere.

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