L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha detto di star inviando personale in Guinea Equatoriale per aiutare il Paese a fronteggiare il focolaio di virus Marburg: secondo un comunicato ufficiale l’Organizzazione ha inviato nelle zone orientali e continentali del Paese squadre di tracciatori di contatti.
Attualmente, oltre 4.000 persone risultano essere state bloccate dalle autorità sanitarie locali nella provincia di Kie Ntem, quarantenati in seguito della morte di nove persone e di altri 16 casi sospetti. Intanto, anche le autorità sanitarie del Camerun, ieri pomeriggio, hanno segnalato diversi casi sospetti di infezione da virus Marburg nelle zone di confine con la Guinea Equatoriale.
Intanto, ieri pomeriggio l’Oms ha tenuto una riunione di emergenza del suo team di risposta al virus Marburg a Ginevra, in Svizzera.
La febbre emorragica provocata dal virus Marburg appartiene alla stessa famiglia di malattie dell’Ebola, ma non è stato ancora sviluppato alcun vaccino. L’ospite naturale del virus è il pipistrello della frutta africano, che può trasmettere il virus ai primati.