Guinea, la transizione non terminerà il 31 dicembre

di claudia

La transizione del potere dai militari ai civili in Guinea non terminerà il 31 dicembre 2024, come era previsto. Lo ha annunciato il portavoce del governo guineano Ousmane Diallo, che in una conferenza stampa organizzata a Conakry ha detto che il completamento del periodo di transizione è “impossibile” entro i tempi stabiliti, poiché il processo di riforma dello Stato previsto dalla Carta di transizione non è ancora stato completato. Lo riportano i media guineani.

“Le condizioni per completare “il periodo di transizione “non sono ancora state soddisfatte”. Secondo Diallo, ogni fase della transizione della Guinea “deve essere accettata dalla società affinché i cambiamenti diventino sostenibili” perché “la democrazia è un processo che richiede tempo”. Non sono stati dati dei tempi precisi per la fine del periodo di transizione.

La Guinea sta discutendo un progetto di nuova Costituzione, che dovrebbe poi essere sottoposta a un referendum nazionale: come detto dal primo ministro del governo di transizione, Amadou Ouri Ba, la nuova Costituzione consentirà all’attuale capo di Stato, il generale Mamadi Doumbouya, di partecipare alle prossime elezioni presidenziali: la Guinea è attualmente governata dai militari, che hanno effettuato un colpo di Stato nel settembre 2021 rimuovendo il presidente Alpha Condé. Successivamente è stato creato il Comitato nazionale per la coesione e lo sviluppo, il massimo organo di governo del Paese, e la vecchia Costituzione è stata abrogata e sostituita dalla Carta di transizione.

Subito dopo il colpo di Stato, l’esercito ha annunciato che avrebbe mantenuto il potere fino alla fine del 2024 e questa data è stata concordata dopo lunghe trattative con la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas). Tuttavia, nell’ottobre 2024 le autorità guineane hanno sciolto 53 partiti politici e ne hanno temporaneamente sospesi altri 54, compresi i due principali partiti di opposizione, decisione ufficialmente presa per “incoraggiare i partiti a sviluppare un sistema di governance trasparente e ad operare efficacemente in conformità con la legge”.

Condividi

Altre letture correlate: