Guinea, luce sulla strage avvenuta presso lo stadio di N’Zérékoré

di claudia
calcio africa

Secondo un rapporto redatto dal collettivo di organizzazioni per i diritti umani di N’Zérékoré, pubblicato venerdì scorso in Guinea, il bilancio ufficiale della strage del 1 dicembre avvenuta presso lo stadio 3-avril di N’Zérékoré è di 140 morti e 11 dispersi, oltre a feriti gravi e danni materiali.

Per le autorità, ufficialmente, il conteggio si è fermato a 56 vittime, tutti morti nella calca di quel giorno. Il rapporto, che è stato redatto basandosi su osservazioni e testimonianze dirette delle vittime, degli organizzatori del torneo di calcio, delle forze di sicurezza e delle autorità amministrative, riferisce che quel giorno allo stadio c’erano migliaia di persone radunatesi per una partita di calcio organizzata nella città del sud-est del Paese in onore del leader della giunta militare della Guinea. “Durante questo evento” si legge nel rapporto “un movimento di folla, il lancio di pietre e l’uso eccessivo di gas lacrimogeni da parte delle forze di difesa e di sicurezza hanno dato origine origine a una tragedia senza precedenti”.

Migliaia di persone si erano radunate nello stadio 3-avril, una struttura fatiscente, per assistere alla partita tra la squadra locale e quella del Labé: “Lo stadio era gremito oltre la sua capienza”, si legge nel rapporto. Una decisione arbitrale presa all’83esimo minuto a favore della squadra di N’Zérékoré ha fatto infuriare i sostenitori del Labé. Da quel momento, diversi testimoni hanno riferito che dall’esterno del recinto sono state lanciate pietre, provocando l’interruzione della partita e creando un movimento di folla. “In questo clima di panico totale, sono iniziati gli spintoni, le scalate dei muri e la corsa degli spettatori verso uno dei grandi portoni d’ingresso dello stadio” rimasti aperti ma bloccati dai pick-up della polizia. Il rapporto denuncia l’uso di gas lacrimogeni in quel contesto, per cercare di agevolare lo sfollamento dei presenti ed “p stato in questo enorme movimento di folla che diversi bambini, non avendo la forza necessaria per lottare, sono stati soffocati e calpestati dagli altri spettatori”. Decine di foto pubblicate nel rapporto mostrano moltissimi corpi senza vita allineati in quello che viene presentato come l’ospedale regionale di N’Zérékoré.

Le autorità militari della Guinea non hanno ancora commentato, da venerdì scorso, il contenuto del report.

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