Il processo alle vittime del massacro avvenuto nel 2009 allo stadio di Conakry durante le proteste dell’opposizione dovrebbe aprire il 26 settembre. Lo ha dichiarato a Radio France Internationale (Rfi) il ministro della Giustizia ad interim Alphonse Charles Wright.
“Tutto suggerisce che, se ci affidiamo alle istruzioni del presidente di transizione, il colonnello Mamadou Doumboya, questo processo avrà luogo probabilmente a partire dal 26 settembre”, ha detto il ministro della giunta militare al potere dal colpo di Stato del 5 settembre 2021.
In vista dell’apertura del processo, è giunta a Conakry una delegazione della Corte penale internazionale (Cpi) guidata dalla viceprocuratrice Mame Mandiaye Niang, per verificare che tutte le condizioni per la tenuta del processo siano presenti.
I militari sono accusati di aver ucciso 157 persone e di aver violentato 109 donne che il 28 settembre del 2009 avevano aderito alla protesta organizzata dall’opposizione allo stadio di Conakry contro la candidatura alle presidenziali dell’allora capo della giunta militare, Moussa Dadis Camara. Secondo l’accusa, l’esercito ha aperto il fuoco contro una folla di 50mila persone disarmate. Ufficialmente, la giunta di Camara ha riconosciuto non più di 57 morti.