È stata un’accoglienza trionfale quella che la folla di Conakry ha riservato, sabato pomeriggio, a quattro dei più noti attivisti che manifestarono contro il terzo mandato dell’ex-presidente Alpha Condé nel 2020 e che sono stati costretti a fuggire all’estero. Gli attivisti tornati in Guinea sono Sekou Koundouno, Ibrahima Diallo, Djani Alpha e Sanikay Kouyaté.
Il loro arrivo in aeroporto nella capitale guineana è stato accolto con grida di “libertà” e “grazie al colonnello Doumbouya!”, in riferimento al colonnello Mamady Doumbouya, il capo del Comitato nazionale per il raduno e lo sviluppo (Cnrd) che ha sollevato Condé dall’incarico.
Lo riportano le agenzie internazionali, che spiegano che i quattro attivisti, militanti del Fronte Nazionale per la Difesa della Costituzione (Fndc) hanno faticato a farsi strada tra la folla, recandosi simbolicamente verso il cimitero di Bambéto, alla periferia di Conakry, dove si è tenuta una cerimonia di meditazione per le decine di morti nella repressione delle proteste contro il terzo mandato. L’afflusso di migliaia di manifestanti, in processione a perdita d’occhio, ha congestionato l’asse principale di Conakry per tutto il pomeriggio.