Sale la tensione in Guinea. Ieri, lunedì 26 febbraio, il potente sindacato Ugtg ha proclamato una giornata di sciopero per contestare i risultati delle elezioni locali del 4 febbraio e le violenze post-elettorali. «La città era deserta. Nessuna attività economica. Nessun mercato è stato aperto. Nessun negozio. Nessun taxi. Tutti hanno aderito all’appello di astenersi dal lavoro», ha detto il capo dell’Ufdg, il principale partito di opposizione, l’ex primo ministro Cellou Dalein Diallo. «Alla fine della giornata, i gendarmi sono tornati nei quartieri e hanno aggredito i cittadini. Purtroppo, hanno ucciso ancora un giovane studente», ha aggiunto Cellou Dalein Diallo, che ha chiesto nuovamente che siano pubblicati i risultati «reali» delle elezioni .
(27/02/2018 Fonte: Jeune Afrique)
Guinea – Sciopero generale, i gendarmi uccidono un giovane studente
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