I media guineani riportano sempre più spesso notizie di attacchi perpetrati da scimpanzé ai danni di villaggi e persone: la Guinea è il Paese dell’Africa occidentale con il più alto numero di scimpanzé selvaggi, particolarmente numerosi nella località di Fouta-Djalon, zona montana nel centro del Paese.
Attacchi che sono stati confermati a Rfi da Lansana Kémo Keita, capo unità regionale della Mamou wildlife and plant crime brigade. Complice l’immaginario che queste scimmie hanno tra la popolazione locale, con il ridursi delle aree selvatiche la convivenza è sempre più complicata: “Il nido ecologico degli scimpanzé sono le varie foreste classificate. A causa della crescita della popolazione, le foreste sono circondate da villaggi. L’habitat è limitato, inevitabilmente c’è conflitto” ha dichiarato a Rfi Ibrahima Keita, direttore del dipartimento dell’Ambiente e dello sviluppo sostenibile della prefettura di Mamou. Gli scimpanzé si trovano in competizione con gli esseri umani per lo sfruttamento delle risorse naturali e per la riduzione del loro spazio vitale.
Lo scimpanzé è soprannominato il giardiniere della foresta. La sua scomparsa potrebbe causare un impoverimento della biodiversità vegetale a Fouta-Djalon.